martedì 13 settembre 2011

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E se mettessi in scena l'Ora, il Qui ora? Forse ne risulterebbe un ammasso di graffi. Come un'istantanea rovinata nel mentre. Chissà di chi sono le corna. Beh di certo i tacchi non me li scordo nemmeno lì: -Sono una bambola a gambe aperte- Che Dio mi benedica.
Ho pensato di mettermi in discussione, ho pensato di mettere in discussione tutta me stessa, ho pensato che forse è anche ora di capire se certi impulsi siano frutto di un'Obbedienza o di una insita e determinante Volontà. Ma non mi spaventa, io sono quello che l'Obbedienza mi ha donato, graffi compresi. Lasciva e poi Preda appesa ad una parete. Nel mentre è come se non esistessi, a volte penso a quanto presto vorrei arrivasse il dopo, e a quanto presto arriverà. Nell'Ora penso se con Te sarebbe stato diverso, nel -mentre dell'Ora- invece, vorrei cominciare a diventare Diversa dentro l'Assenza.
Perchè è uno dei migliori regali che possa fare a me stessa.

3 commenti:

  1. Darsi una ragione d'essere? Et pourquoi? Qui prodest?
    Non è meglio lasciarsi cullare dall'incoscienza dell'istinto?

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  2. Perchè forse il desiderio di capire è più forte dell'istinto.
    Perché forse quando cominci a metterti in discussione viene fuori di tutto..

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  3. Ma tata, che domande ti fai? Puoi chiedere all'acqua perché è acqua? o al pettirosso perché è pettirosso? E' inutile domandarsi perché sei quello che sei, ha più senso focalizzarsi sull'essenza dell'essere che sul suo significato.
    Più esplicitamente, sei nata per obbedire, ami obbedire, HAI BISOGNO di obbedire. Attendi la convergenza appropriata per espletare questo bisogno senza cercarla estenuantemente.
    Dimenticavo..."bambola a gambe aperte" è molto bella come espressione e ti si addice ma personalmente ti preferisco "zitta e a 4 zampe" :)

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